Scopriamo come cucinare l’avena in modo semplice e pratico e al fine di ottenere l’ingrediente perfetto per le nostre ricette.
L’avena è un cereale ricco di proprietà benefiche. Sempre più consigliata per la quantità di fibre e i tanti benefici che apporta all’organismo, si rivela tra le altre cose un ingrediente adatto a preparazioni di ogni tipo.
È quindi molto importante sapere come cucinare l’avena al fine di poterla inserire nei propri dolci o anche solo per gustarla a colazione. Ecco, quindi, tutto quel che è importante sapere per non sbagliare.
Come usare l’avena in cucina
Iniziamo con il dire che questo cereale si rivela perfetto sia per essere mangiato previa cottura che, ad esempio, per dar vita ad un porridge da gustare la mattina a colazione.
Ciò che è importante sapere è che l’avena cambia modalità di preparazione in base a come si sceglie di acquistarla. Da quella già pronta a quella in chicchi o semplicemente confezionata in buste, le regole tendono quindi a cambiare.
Per quanto riguarda quella che si trova normalmente al supermercato, nella maggior parte dei casi e sopratutto se la si trova come cereale da colazione, è possibile consumarla cruda e nello yogurt o ammollata nel latte per un porridge istantaneo e comunque gustoso.
Tutti i modi per cucinare l’avena
Come già accennato, cucinare l’avena significa dar vita a piatti sani e ricchi di gusto che grazie alle proprietà benefiche di questo cereale si rivelano un vero toccasana per l’organismo.
Saperla cuocere nel modo giusto è quindi molto importante e dipende dal tipo di avena che si ha in casa.
Avena decorticata
Iniziamo da quella decorticata che è tra le più facili da trovare in commercio e che necessita solitamente di un paio d’ore di ammollo e di una quarantina di minuti di cottura.
Il suo impiego, una volta cotta, si rivela perfetto sia per le preparazioni dolci che per quelle salate e tutto perché donerà a qualsiasi ricetta sia una consistenza croccante che tanto sapore.
Storia diversa se la si acquista in versione integrale. In tal caso il tempo di ammollo può arrivare fino a 12 ore e andrebbe rispettato sempre quello riportato sulla confezione.
Avena in chicchi
Per quanto riguarda l’avena in chicchi, questa può essere impiegata sia nelle minestre che per la realizzazione di pane e torte. Per farlo basta metterla in ammollo per una notte intera e cuocerla al mattino successivo per una cinquantina di minuti. Una volta pronta la si potrà usare come si preferisce. In alternativa la si può sminuzzare ed usare come fosse una farina, lasciandola lievitare nel suo impasto per poi cuocerla come da indicazioni della ricetta scelta.
Avena istantanea
Andiamo infine all’avena istantanea. Questa può essere sciolta in poca acqua o nel latte o diventare parte integrane di pancake o di torte per la prima colazione. Essendo già precotta non necessita di ammollo e può essere cotta per pochi minuti in modo da rappresentare un ingrediente sempre pronto all’uso.
In linea generale, ogni tipo di avena contiene sempre delle istruzioni per la cottura e sopratutto per l’ammollo. Quella che necessita di più ore di attesa è solitamente meno lavorata è più integrale. Mentre quella che si può preparare presto è invece più lavorata e spesso anche più raffinata.
Se questa guida vi è piaciuta, provate la ricetta dei biscotti di avena!