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Come risparmiare mangiando sano: i consigli pratici che fanno la differenza

Salvadanaio per risparmiare denaro

La complessa relazione tra cibo, salute e costi: perché scegliere alimenti sani non deve essere un lusso riservato a pochi.

Nel contesto attuale del consumo alimentare, l’affermazione di Benedetta Rossi secondo cui “i 20 cent risparmiati comprando la pasta sfoglia pronta possono fare la differenza” trova una risonanza particolare. Questo concetto apre un dibattito significativo sulla percezione comune che mangiare sano sia un privilegio costoso. In realtà, esistono soluzioni pratiche per una dieta salutare ed economica, come dimostrano gli esperimenti di esperti come Franco Berrino.

Il problema risiede spesso nella nostra vulnerabilità all’influenza della pubblicità e nella tendenza ad acquistare cibi ipercalorici e poco salutari, guidati da istinti evolutivi che ci portano a preferire il “poca fatica, massima resa”.

Alcuni soldi vengono messi da parte in un salvadanaio da una persona.
Una persona conserva i risparmi in un salvadanaio. – dolciveloci.it

Il dilemma dell’acquisto alimentare: tra istinto e consapevolezza

Il giornalista e saggista americano Michel Pollan descrive un fenomeno che molti di noi conoscono bene: la tendenza a riempire il carrello con cibi ipercalorici e poco costosi. Questo comportamento è radicato nella nostra evoluzione, poiché l’essere umano ha storicamente cercato di massimizzare l’apporto calorico con il minimo sforzo. Al supermercato, il cervello ci induce a preferire prodotti che soddisfano queste esigenze, spesso a scapito della salute. La conseguenza è particolarmente visibile nei Paesi sviluppati, dove le classi meno abbienti affrontano problemi di sovrappeso. Questo ci porta a riflettere se tale dinamica sia realmente accettabile.

Smontare il mito: mangiare sano non è costoso

Contrariamente alla convinzione diffusa, un’alimentazione sana non deve essere sinonimo di lusso. Franco Berrino, noto epidemiologo, ha dimostrato come sia possibile mantenere una dieta equilibrata e salutare con un budget limitato. Durante un esperimento condotto in un negozio di prodotti biologici a Milano, Berrino ha speso in media 5 euro al giorno includendo pesce, e 4 euro senza pesce, acquistando ingredienti di base come ortaggi di stagione, cereali e legumi. Questo approccio dimostra che le basi di una dieta sana sono accessibili e sostenibili, sfidando l’idea che il benessere alimentare debba essere costoso.

Consigli pratici per una dieta sana ed economica

Adottare un’alimentazione sana non è solo una questione di scelta degli alimenti giusti, ma anche di strategie pratiche per ridurre i costi. Optare per pasta e riso di qualità, preparare piatti semplici con verdure di stagione e utilizzare legumi secchi sono solo alcune delle strategie efficaci. Anche il pesce azzurro e i cereali in chicco rappresentano opzioni economiche e nutrienti. Ridurre il consumo di carne e derivati animali, preferendo alimenti meno processati, non solo giova alla salute ma contribuisce al benessere ambientale. L’adozione di queste pratiche può portare a un risparmio significativo, permettendo di investire in cibi occasionalmente più costosi senza sensi di colpa.

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ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2025 17:37

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