Ernst Knam, il maestro pasticcere che ha svelato dettagli sorprendenti sui suoi ex allievi illustri Carlo Cracco e Davide Oldani.
Ernst Knam, conosciuto come il “re del cioccolato”, ha recentemente offerto un’intervista a La Stampa che ha catturato l’attenzione del pubblico. Ha rivelato dettagli inediti su due chef rinomati, Carlo Cracco e Davide Oldani, che sono stati suoi allievi durante il periodo di formazione nelle cucine di Gualtiero Marchesi.
Oltre a queste rivelazioni, Knam ha condiviso un aspetto sorprendente del suo passato: il sogno di diventare un agente dei servizi segreti, un’aspirazione che si è trasformata in una carriera brillante nella pasticceria.

Le origini professionali di Ernst Knam
Ernst Knam ha iniziato il suo percorso professionale sotto la guida di uno dei più grandi chef italiani, Gualtiero Marchesi. Durante questo periodo, Knam ha lavorato duramente per guadagnarsi la fiducia e la stima dello chef. Ha così ottenuto il ruolo di tutor per giovani aspiranti cuochi, tra cui Carlo Cracco e Davide Oldani. Knam ha raccontato di aver vissuto quegli anni con un compenso di “duemila franchi svizzeri netti al mese, un posto dove dormire, mangiare e lavare i vestiti gratis”.
Esperienze e richieste particolari con Cracco e Oldani
All’interno delle cucine di Marchesi, Knam ha incontrato Carlo Cracco e Davide Oldani. Il pasticcere ha ricordato che Marchesi richiedeva ai suoi studenti di apprendere anche l’arte della pasticceria. Durante questo periodo, Knam ha fatto una richiesta particolare a Cracco: “Visto che la cucina andava tirata a lucido prima delle vacanze, gli chiesi di pulire tutte le fughe delle piastrelle con uno spazzolino”. Questo episodio sottolinea il rigore e l’attenzione ai dettagli che Knam cercava di trasmettere ai suoi allievi.
I momenti di tensione con Davide Oldani
Nonostante oggi siano grandi amici, Knam ha rivelato che all’inizio ci furono momenti di tensione con Davide Oldani. Ha spiegato: “Oldani adesso è un grande amico, ma all’inizio rischiammo di venire alle mani: ogni tanto veniva in pasticceria, mi prendeva l’attrezzatura portandola al piano di sotto in cucina”. Questi episodi sottolineano le sfide e le dinamiche complesse che si possono verificare nei rapporti di lavoro, anche tra futuri colleghi di successo.
Il sogno nel cassetto: una carriera lontana dalla pasticceria
Non tutti sanno che Ernst Knam aveva un sogno molto diverso prima di intraprendere la carriera di pasticcere. Avrebbe voluto diventare un agente dei servizi segreti. Knam ha rivelato: “Provai a fare lo 007. Superai l’esame per entrare nella polizia criminale, ma mi dissero: ‘Siamo strapieni, torna tra due anni e intanto fai l’apprendistato’. Mamma mi indirizzò verso la pasticceria”. Questo aneddoto mette in luce quanto il destino e le scelte familiari possano influenzare il percorso professionale di una persona.