Protesta simbolica in Canada: Il caffè americano viene ribattezzato “caffè canadese” come risposta ai dazi imposti da Trump.
In risposta alle tensioni economiche create dai dazi imposti dall’amministrazione Trump, i baristi canadesi hanno deciso di ribattezzare il celebre caffè americano come “caffè canadese”.
Questa iniziativa simbolica riflette il crescente malcontento verso le politiche commerciali statunitensi, che ora impongono un dazio del 25% sui prodotti canadesi. Tale mossa ha portato a un’ondata di boicottaggi e cambiamenti nelle abitudini di consumo, con effetti significativi su entrambe le economie.
Anche il Messico ha adottato una simile strategia di ribellione, sottolineando l’ampiezza della reazione internazionale contro queste misure protezionistiche.

Funzionamento e impatto dei dazi sull’economia
I dazi non sono altro che tasse imposte sui prodotti importati, con l’obiettivo di incentivare la produzione nazionale e scoraggiare l’acquisto di beni esteri. Sebbene il loro scopo sia proteggere l’economia domestica, il risultato può spesso essere un aumento dei prezzi per i consumatori. Con il dazio al 25% tra Stati Uniti e Canada, i cittadini canadesi si trovano a dover affrontare un aumento dei costi per i beni di importazione, portando molti a preferire i prodotti locali. Questa dinamica ha modificato le abitudini d’acquisto, spingendo verso un consumo più orientato al nazionalismo economico.
Un atto di resistenza: il cambio di nome del caffè
Il gesto di rinominare il caffè americano in “caffè canadese” rappresenta un atto simbolico di protesta contro i dazi. I canadesi, risentiti dalle nuove tariffe, hanno trovato nei bar un luogo per esprimere il proprio dissenso. Questa mossa si inserisce in un contesto più ampio di boicottaggio dei prodotti statunitensi, evidenziando l’importanza del commercio equo e delle relazioni diplomatiche. Il Canada non è solo in questa protesta: anche il Messico, colpito dai medesimi dazi, ha adottato un approccio simile, rinominando il caffè americano in “caffè messicano”.
Il caffè americano: una storia che attraversa l’oceano
Il caffè americano è una bevanda rinomata, ma le sue origini risalgono a un periodo di necessità durante la Seconda Guerra Mondiale. I soldati americani di stanza in Italia consideravano l’espresso troppo forte per i loro gusti e optarono per diluirlo con acqua, creando una bevanda più simile al loro familiare caffè filtro. I baristi italiani adottarono rapidamente questa versione, battezzandola “americano” in omaggio ai suoi nuovi consumatori. Questa trasformazione storica ci ricorda come le abitudini culturali e le preferenze possano influenzare e ridefinire le tradizioni culinarie.
La scelta di ribattezzare il caffè americano in Canada e Messico sottolinea la frustrazione verso le politiche commerciali protezionistiche e rappresenta una forma di resistenza culturale. Mentre i governi cercano di navigare in un clima economico sempre più complesso, queste iniziative locali evidenziano l’importanza delle relazioni internazionali nel mantenere la stabilità economica e culturale. Con un semplice gesto, i baristi hanno lanciato un messaggio potente sulla necessità di dialogo e cooperazione tra le nazioni.