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Il nuovo Codice della Strada fa crollare i consumi di alcol: il parere del Ministro

Uomo alla guida di una macchina che tiene in mano la sua patente

Codice della Strada e consumi di alcolici: l’analisi dell’Impatto sulla ristorazione

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha affrontato il tema del consumo di alcolici nei ristoranti durante una conferenza stampa a margine del Consiglio Ue Agrifish. Le sue dichiarazioni offrono uno spunto per analizzare gli effetti del nuovo Codice della Strada su un settore che sta denunciando un calo significativo delle entrate.

I dati sul consumo di alcolici

Secondo Lollobrigida: “I dati così allarmistici che venivano diffusi non corrispondono alla realtà. Basta chiedere oggi al mondo della ristorazione e della produzione di vini: non ci sono stati cambiamenti così significativi come sembrava inizialmente.”

Le associazioni di categoria e i ristoratori forniscono però una fotografia diversa. Confagricoltura Rimini riporta un calo del 30% nelle vendite nei locali della città, dato confermato da Confcommercio in Alto Adige. A Milano si registra una riduzione del 18-20% rispetto all’anno precedente, mentre Fiepet Confesercenti parla di una contrazione tra il -10% e il -20% in tutta Italia. Testimonianze come quella di Alberto Martelli, del ristorante “La Carbonara” a Roma, evidenziano che “prima a pranzo un bicchiere era quasi la norma. Ora? Zero.”

Ministro Francesco Lollobrigida seduto durante una conferenza stampa
Il Ministro Francesco Lollobrigida in una conferenza stampa – www.dolciveloci.it

Le iniziative dei ristoratori

Molti ristoratori stanno adottando strategie per incentivare i consumi e supportare i clienti nel rispettare le normative. Ad esempio, Davide Boncore, del ristorante Dindi a Genova, offre corse in taxi ai clienti che riservano un tavolo per almeno due persone, scalando il costo del viaggio dal conto fino a un massimo di 50 euro. Simili iniziative si stanno diffondendo in città come Terni e Firenze, ma spesso il costo ricade esclusivamente sui ristoratori, come sottolineano le associazioni di categoria.

Il “giusto” equilibrio nel bere

In merito al consumo personale, Lollobrigida ha dichiarato: “Io bevo, molto volentieri, quando vado a cena, ma provo a bere il giusto, senza esagerare.” Ma quanto è considerato “giusto”? Secondo l’associazione Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini, “due calici di vino sono compatibili con la normativa, se consumati durante il pasto.”

Il nuovo Codice della Strada

Partendo dal presupposto che il tasso alcolemico consentito sia rimasto invariato (0,5 g/l), le sanzioni sono però diventate più severe: multe tra i 573 e i 2.170 euro e sospensione della patente da tre a sei mesi. Inoltre, i controlli stradali sono aumentati, spingendo numerosi ristoranti a distribuire alcol test gratuiti ai clienti. Anche in questo caso, però, l’onere economico è a carico degli esercenti.

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ultimo aggiornamento: 29 Gennaio 2025 9:52

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