Innovazioni nel settore alimentare: come una startup californiana sta rivoluzionando il miele vegano grazie alla tecnologia e alla creatività.
La dieta vegana esclude rigorosamente qualsiasi prodotto di origine animale, incluso il miele, una scelta motivata da ragioni etiche e di coerenza. Con l’avanzamento tecnologico, però, le alternative stanno diventando sempre più convincenti. Una startup californiana, MeliBio, sta facendo passi da gigante in questo senso, proponendo un miele vegano che si avvicina molto al prodotto tradizionale in termini di gusto e consistenza. Questo è possibile grazie a un mix di glucosio e fruttosio, arricchito da estratti botanici che replicano l’aroma e la texture del miele classico. La rivoluzione non si ferma qui: la recente acquisizione da parte di FoodYoung Labs apre nuove strade per l’espansione e l’innovazione nel settore.

Il dilemma etico del miele: perché i vegani scelgono di evitarlo.
Il motivo principale per cui i vegani evitano il miele risiede nel rispetto per la vita animale. Le api, sebbene non allevate in condizioni estreme come altri animali da fattoria, subiscono comunque danni durante la produzione del miele. In contesti industriali, molte api risultano ferite o uccise, e sono spesso nutrite con sciroppo di zucchero e antibiotici piuttosto che con il nettare naturale. Questa realtà ha spinto molti a optare per alternative vegetali, come sciroppo d’acero, succo di agave e mieli vegetali a base di carruba e mela. Tali alternative permettono di mantenere la coerenza con i principi vegani, pur offrendo soluzioni dolcificanti.
La rivoluzione del miele vegano: MeliBio e la scienza dietro Mellody.
MeliBio, una startup californiana, ha innovato la produzione di miele vegano con il suo prodotto di punta, Mellody. Questo miele vegetale è frutto di una progettazione laboratoriale che combina zuccheri semplici e estratti botanici di piante come olivello spinoso e camomilla. L’obiettivo è replicare fedelmente le caratteristiche organolettiche del miele tradizionale. Il risultato è stato accolto favorevolmente da chef di calibro internazionale, come Daniel Humm, e ha trovato spazio sul mercato globale. L’espansione commerciale è ambiziosa, puntando a raggiungere 75mila punti vendita in vari paesi, riflettendo una crescente domanda di prodotti vegani di qualità.
Il futuro del miele vegano e le sfide della fermentazione di precisione.
Con l’acquisizione da parte di FoodYoung Labs, MeliBio ha ceduto la sua tecnologia di prima generazione, che include la ricetta e gli strumenti per produrre il miele vegetale. Tuttavia, la tecnologia di fermentazione di precisione, che potrebbe permettere la creazione di un miele bioidentico a quello delle api, resta ancora esclusa dagli accordi. Secondo Darko Mandich, co-fondatore di MeliBio, “Perché il food tech possa prosperare, ha bisogno di radici profonde che solo aziende alimentari esperte possono offrire”. Questa collaborazione potrebbe dunque segnare un passo decisivo verso un futuro in cui il miele vegano diventa una norma accettata e sostenibile, rispondendo alle sfide ambientali e etiche del nostro tempo.