Siamo sicuri che il pane “fresco” del supermercato è davvero così fresco?

Siamo sicuri che il pane “fresco” del supermercato è davvero così fresco?

Nei supermercati si moltiplicano i casi di pane surgelato venduto come fresco, ecco come riconoscerlo ed evitare di farsi ingannare.

Entrare in un supermercato e lasciarsi sedurre dall’aroma del pane caldo è un’esperienza comune. Questo profumo spesso ci fa pensare a un prodotto artigianale appena sfornato, ma la realtà può essere diversa. Dietro questa fragranza allettante si nasconde spesso un forno industriale e un camion frigorifero. Molti supermercati offrono infatti pane che appare fresco ma che in realtà è precotto e surgelato. Questi prodotti vengono semplicemente rigenerati in loco, rendendo difficile per i clienti distinguere tra pane realmente fresco e quello che non lo è.

Pane a forma di filoncino – dolciveloci.it

Il fenomeno del pane rigenerato e la sua presentazione ingannevole

La pratica di offrire pane surgelato come fresco non è rara nei supermercati. Filoni, baguette e focacce che appaiono appena fatti vengono in realtà spediti precotti e surgelati. Nei punti vendita, questi pani vengono riscaldati nei forni, sviluppando una crosta dorata e un profumo irresistibile che inganna facilmente i clienti. Nonostante la scritta “pane fresco” sull’etichetta non sia illegale, essa può risultare altamente fuorviante. In molti casi, le informazioni sull’origine del pane sono poco visibili o addirittura assenti, e il personale talvolta non è adeguatamente informato o sincero.

Le problematiche legate al pane surgelato

Il pane rigenerato non è vietato dalla legge, ma deve essere chiaramente dichiarato al consumatore. Purtroppo, le indicazioni sono spesso difficili da leggere o addirittura inesistenti. I clienti, ingannati dall’apparenza e dall’odore, acquistano pensando di portare a casa un prodotto “fatto sul momento”, mentre si tratta di un prodotto industriale, spesso di qualità inferiore. Questi pani possono contenere additivi, conservanti e farine meno pregiate per resistere alla surgelazione e al lungo stoccaggio, compromettendo la genuinità che ci aspettiamo dal pane fresco.

Metodi per identificare il pane non fresco

Per evitare di essere ingannati, è utile conoscere alcuni indizi che suggeriscono che il pane non è fresco. Se i pezzi sono troppo uniformi e perfettamente dorati, è probabile che siano prefabbricati. Un profumo troppo intenso può indicare l’uso di forni ad aria calda per simulare la freschezza. La condensa nei sacchetti o sulla crosta segnala spesso una rigenerazione inadeguata. Infine, se il personale evita di rispondere o cambia discorso quando si chiede informazioni sull’origine del pane, potrebbe essere un segno che il prodotto non è fresco.

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