Spongata: il dolce emiliano con un ripieno ricco e goloso

Spongata: il dolce emiliano con un ripieno ricco e goloso

Ecco la ricetta del dolce emiliano più goloso di sempre: la spongata. Un guscio di pasta frolla che racchiude un ripieno di frutta secca.

La spongata è anche nota con il nome “spungata” e consiste in un dolce goloso, le cui origini si collocano sul confine tra Toscana ed Emilia. Si tratta di un dolce tipico natalizio che, partendo dalla provincia di Massa Carrara, è riuscito a conquistare anche il resto del territorio italiano. Secondo alcune testimonianze, inoltre, sarebbe stato Carlo Magno a ordinare di servire, per il Concilio di Francoforte, un dolce chiamato – appunto – “spongae”.

A ogni modo, il nome di questo dolce goloso potrebbe riferirsi all’aspetto, simile a una spugna, per l’interno e per la sua forma irregolari. Il dessert si compone di un guscio di particolare pasta frolla, aromatizzata al vino bianco, che racchiude un dolce ripieno. All’interno vi è un composto a base di uvetta, frutta secca e molto altro.

Spongata

Preparazione della ricetta per la spongata

  1. Prima di cominciare, mettete l’uvetta in ammollo in acqua fredda, per circa 10 minuti.
  2. Fate ammorbidire il burro almeno 1 ora fuori dal frigo, poi tagliatelo a tocchetti e mettetelo in una ciotola.
  3. Setacciate la farina e aggiungetela, insieme allo zucchero e poche gocce di essenza di vaniglia.
  4. Mescolate e, poi, versate a filo un bicchierino di vino bianco.
  5. Impastate energicamente con la punta delle dita, senza scaldare troppo il composto.
  6. Quando ottenete un panetto sodo e omogeneo, avvolgetelo nella pellicola alimentare e lasciate riposare a temperatura ambiente per 1 ora.
  7. Nel frattempo, versate 2 bicchieri di vino bianco in un pentolino; aggiungete il miele e fate cuocere a fuoco moderato, fino a quando arriva a bollore.
  8. A questo punto, spegnete, versate il pangrattato nel pentolino e mescolate.
  9. Mettete la frutta secca, ovvero i pinoli, le mandorle e le noci, nel recipiente di un mixer e tritatele grossolanamente.
  10. Al composto a base di miele e vino, aggiungete la frutta secca tritata e l’uvetta (dopo averla strizzata). Mescolate per amalgamare il tutto.
  11. Aggiungete la cannella, la noce moscata e, in ultimo, i canditi. Mescolate ancora per distribuire bene gli ingredienti.
  12. Prendete l’impasto e tagliatelo a metà. Stendete ciascuna parte su un piano da lavoro infarinato, usando un mattarello; dovete ottenere due sfoglie circolari, poco spesse e delle dimensioni dello stampo.
  13. Rivestite con un foglio di carta forno uno stampo circolare (con diametro di 22 cm circa), posizionate un primo disco di pasta, per rivestire il fondo e i bordi.
  14. Bucherellate l’impasto e, poi, ricopritelo con il ripieno di frutta secca. Livellate il ripieno con una spatola.
  15. Con delicatezza, posizionate il secondo disco di impasto, richiudendo i bordi verso l’interno; in questo modo, potete sigillare il ripieno all’interno.
  16. Bucherellate la superficie del dolce e schiacciate tutto intorno al bordo, sempre con i rebbi della forchetta.
  17. Fate cuocere il dessert in forno preriscaldato e statico a 180°C per 30 minuti; quando è perfettamente dorato, sfornate.
  18. Fate intiepidire e decorate con tanto zucchero a velo.

Conservazione

La spongata è una sorta di crostata con frutta secca, golosa e friabile. Potete conservarla in un contenitore per 4-5 giorni.

Un’altra imperdibile ricetta emiliana è quella della gustosa conserva nota come savor.

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