Il vin brulé è proprio quel che serve per riscaldare le giornate invernali: ecco la ricetta!

Il vin brulé è proprio quel che serve per riscaldare le giornate invernali: ecco la ricetta!

Ingredienti e ricetta del vin brulé, una bevanda aromatica e tipica del periodo invernale a base di vino rosso, agrumi e spezie.

Il vin brulé, conosciuto anche con il nome di vin chaud (francese) o mulled wine (inglese), è una calda e aromatica bevanda che ci fa pensare subito alla stagione invernale e al Natale. Passeggiando per le piazze e le strade in occasione dei mercatini o delle feste popolari invernali è impossibile non imbattersi nel profumo di spezie e agrumi provenienti proprio da questa bevanda.

In commercio è possibile trovare non solo i mix di spezie adatti ma anche il vino già imbottigliato e aromatizzato solo da riscaldare. Prepararlo in casa è davvero facilissimo e in poco tempo otterrete una perfetta bevanda per riscaldare i momenti più freddi.

Possiamo considerare questa bevanda una sorta di sangria invernale, anche se in questa ricetta è prevalente l’uso delle spezie e delle sole scorze degli agrumi. Come ogni ricetta tipica ne esistono tantissime versioni, come quelle che prevedono l’aggiunta di spicchi di mela o di mandarino o di anice stellato. Sapevate poi che può essere preparato anche con il vino bianco? In Veneto, ad esempio, può essere preparato con del Pinot bianco.

vin brulé

Preparazione: come si fa il vin brulé

  1. Per fare un buon vino aromatizzato iniziate lavando bene l’arancia e il limone. Asciugateli con un panno pulito poi tagliate le scorze facendo attenzione a non tagliare anche la parte bianca più amara.
  2. Mettete lo zucchero, le scorze degli agrumi e le spezie all’interno di una pentola. Aggiungete il vino e mettete sul fuoco.
  3. Portate a bollore avendo cura di mescolare per sciogliere lo zucchero poi abbassate la fiamma e proseguite la cottura per 20 minuti avendo cura di mescolare di tanto in tanto.
  4. Trascorso questo tempo filtrate il liquido con l’aiuto di un colino a maglie strette. Distribuite in appositi bicchieri o tazze, decorate a piacere e gustate ben caldo!

La storia del vin brulé

Quella del vin brulé è una storia millenaria, che affonda le sue radici addirittura sino ai tempi dell’antica Roma, quando si parlava di una ricetta che consisteva nel scaldare un vino dolcificato con miele e aromatizzato con spezie ed erbe di varia natura.

La ricetta, che veniva donata agli ospiti come finepasto, ha così attraversato la storia, diffondendosi a macchia d’olio e venendo modificata in base alle zone e ai tempi: nel Medioevo, ad esempio, si diffonde l’ipocras, un vino che veniva arricchito di erbe officinali, mentre invece in Svezia si diffonde il glögg, un vino caldo speziato.

Ma quand’è che il vin brulé conosce il Natale? In realtà questa associazione deriva proprio dalla bevanda svedese, quando alla fine dell’Ottocento viene venduta in bottiglie colorate e dipinte in occasione delle festività natalizie. Questo fa sì che le varie ricette si diffondano e ha così origine il fenomeno del vino di Natale: la stessa cosa succede anche in Italia, dove nei vari mercatini prende piede questa tendenza che oggi è diventata una vera e propria tradizione!

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