Quando si parla di conservare gli alimenti è inutile negare che il pensiero corre subito al freezer. Sapete qual è la differenza tra congelare e surgelare?
In cucina c’è sempre qualcosa da imparare e quando si parla di conservare il cibo la domanda è sempre e solo una: qual è la differenza tra surgelare e congelare? È giunto il momento di fare un po’ di chiarezza perché, per quanto simili, questi termini non significano la stessa cosa. Vediamo di capirci di più!
Cosa significa surgelare gli alimenti?
La surgelazione è un metodo di conservazione molto efficiente grazie al quale gli alimenti raggiungono in poco tempo la temperatura di -18°C (ed è possibile abbatterla fino a -80°C).
Il veloce raffreddamento consente la formazione di cristalli di ghiaccio che non danneggiano in nessun modo gli alimenti. Gli alimenti dunque non perderanno le proprietà nutritive e la loro struttura cellulare non sarà intaccata.
Il prodotto surgelato è quello che troviamo esclusivamente nella distribuzione commerciale, per cui la surgelazione domestica non è prevista. Per garantire la surgelazione, però, è importante non interrompere per nessun motivo la catena del freddo.
Congelato: significato
Tramite congelazione i cibi sono conservati a una temperatura che oscilla tra i -10°C e i -30°C. Tutti gli alimenti possono essere congelati, senza distinzione tra piatti già cotti e alimenti freschi:questo sistema di conservazione può essere effettuato sia in ambito domestico che industriale.
Congelare in anticipo è l’asso della manica di chi ha poco tempo per cucinare di volta in volta le pietanze. Pur essendo un metodo utile per prolungare la conservazione è inutile negare che per gli alimenti conservati in questo modo si determina una perdita della qualità del prodotto.
Prima di cuocere o riscaldare gli alimenti, infatti, è necessario scongelarli ed è in questa fase che si determina una perdita di valori organolettici e nutritivi.
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