Dal sud dell’Italia arrivano tante proposte per arricchire con dessert le vostre tavole. Ecco le ricette per i dolci natalizi calabresi che non potete perdere.
Per quest’anno non cambiate e scegliete sempre il Made in Italy. I pranzi e le cene delle feste diventano sempre più ricchi con le proposte tradizionali che arrivano da nord a sud del Paese. Oggi, ci occupiamo delle prelibatezze che arricchiscono il repertorio di dolci natalizi calabresi. Pieni di prodotti tipici e genuini, sono facili da fare in casa.
Dolci natalizi calabresi tipici
Di seguito, vogliamo raccogliere le migliori ricette di preparazioni dolci che arrivano dalla regione Calabria e vengono messe in tavola per le feste di Natale. Tutte sono composte da ingredienti genuini e legati al territorio. Immancabili sono i fichi secchi o la frutta secca. Noci, mandorle e molto altro, tutto serve per dare sapore a dolcetti speciali. Tra preparazioni fritte e altre insaporite con il vino, troverete quella adatta a voi.
Petrali
Il nostro viaggio parte da Reggio Calabria e dintorni, dove hanno origine i petrali. Questi sono dei piccoli fagottini dolci, fatti di pasta frolla. Il loro interno è fantastico, perché arricchito con frutta secca e aromatizzato con caffè e liquore.
Ingredienti
- 600 g di farina 00
- 4 uova
- 290 g di zucchero
- 90 g di burro
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- la scorza grattugiata di 1 limone
- 10 g di lievito per dolci
- 125 g di fichi secchi
- 25 g di uva passa
- 75 g di frutta secca (noci, nocciole, mandorle)
- 20 g di cacao amaro in polvere
- 50 ml di caffè
- 70 g di marsala
- la buccia grattugiata di 2 mandarini
Per cominciare preparate una tazzina di caffè. Mettete in ammollo l’uva passa.
Pulite e dividete a metà i fichi secchi e metteteli in una ciotola, irrorandoli con il caffè. Aggiungete la frutta secca e l’uva passa (dopo averla scolata) e frullate in un mixer. Trasferite in una ciotola, unite il cacao amaro, la scorza di mandarino, lo 50 g di zucchero e il marsala. Ricoprite con pellicola e spostate in frigo per 48 ore, mescolando di tanto in tanto.
Trascorso questo tempo, preparate la pasta frolla. Montate, in una ciotola, il burro a tocchetti, 240 g di zucchero e un pizzico di sale. Aggiungete le uova, la farina, il lievito, la scorza del limone e la vaniglia e impastate.
Avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e mettete in frigo per 30 minuti. Trascorso questo tempo, stendete per avere una sfoglia rettangolare di circa 4 mm di spessore.
Con una formina, ritagliate tanti dischi di pasta. Ponete al centro di ognuno il ripieno e richiudete per formare delle mezzelune, pressando sul bordo.
Distribuiteli su una teglia, ricoperta da carta da forno, e fate cuocere a 180°C per 15 minuti. Decorate a vostro piacimento.
Pitta ‘mpigliata
La pitta ‘mpigliata è uno dei dolci più antichi natalizi e calabresi. La base è fatta di una pasta realizzata con vino dolce e olio d’oliva. Il ripieno, invece, assume consistenza cremosa e croccante – allo stesso tempo – grazie alla frutta secca e al miele.
Ingredienti
- 500 g di farina 00
- 2 uova
- 200 ml di olio d’oliva
- 1 pizzico di sale
- 250 g di miele
- 200 ml di vino
- 1 bustina di lievito in polvere
- 180 g di gherigli di noci
- 80 g di pinoli
- 100 g di uva passa
- 100 g di mandorle
Versate l’olio e il vino in un pentolino e scaldateli. Togliete dal fuoco e aggiungete uova, farina, lievito e un pizzico di sale. Impastate per ottenere un panetto sodo da dividere, poi, in tre parti. Stendete ciascuna con un mattarello, ricavandone due quadrate e una rotonda.
Per il ripieno, mettete in ammollo (10 minuti) l’uva passa e tritate la frutta secca (noci, mandorle, pinoli). Mescolate il tutto in una ciotola e aggiungete il miele. Tagliate le sfoglie quadrate in strisce di 4×20 cm e riempite il loro centro con il ripieno. Avvolgete (non del tutto) con i bordi di pasta e arrotolate per formare delle roselline.
Foderate uno stampo per dolci con la carta da forno. Rivestite con la sfoglia circolare e cospargete zucchero e miele. Posizionate le roselline, vicine. Fate cuocere in forno a 180°C per 40 minuti.
Turdilli
I turdilli sono definiti un dolce povero della tradizione calabrese. Consistono in una sorta di gnocchi fritti che, però, hanno consistenza dolce. Questi, infatti, vengono inzuppati nel miele e decorati con praline colorate.
Ingredienti
- 500 g di farina 00
- 50 g di zucchero semolato
- 1 uovo
- 2 cucchiaini di cannella in polvere
- 250 g di vermouth
- 40 g di olio d’oliva
- 400 g di miele
- olio di semi q.b.
Setacciandola, versate la farina in una ciotola. Aggiungete la cannella, lo zucchero, un uovo, il vino e l’olio d’oliva e ad ogni aggiunta mescolate un po’. Impastate, anche con le mani quando serve, fino ad ottenere un panetto morbido e non appiccicoso.
Dividete l’impasto in 8 pezzi e trasformate ciascuno in filoncini lunghi della larghezza di 2 cm circa. Tagliate ciascuno in tocchetti della grandezza di uno gnocco e rigateli con una forchetta.
Riempite una padella con l’olio di semi e, quando è caldo, tuffate un po’ per volta i turdilli. Quando sono ben dorati, scolateli su un vassoio ricoperto da carta assorbente.
Riempite con il miele un pentolino e scaldatelo qualche secondo. Spegnete, tuffate all’interno i dolcetti e mescolate. In ultimo, scolateli e metteteli su un piatto da portata.
Alaci calabresi
Sulla scia dei dolci fritti, troviamo anche gli alaci calabresi. Si tratta di dolcetti fatti friggere nell’olio e che hanno un impasto morbidissimo. Lievitati e aromatizzati con vino dolce, questi assumono la forma di una treccia.
Ingredienti
- 1 kg di farina 00
- 150 g di burro
- 100 g di zucchero (+ q.b. per decorare)
- 3 uova
- 2 bicchieri di vermouth
- 1 cubetto di lievito di birra
- la scorza grattugiata di 1 limone
- olio di semi q.b.
Mettete lo zucchero e le uova in una ciotola e montate, inserendo a metà lavoro la scorza grattugiata di limone. Sciogliete il burro, per aggiungerlo mescolando. Versate il vino in un pentolino e scaldatelo, sciogliendo in esso il lievito di birra. Aggiungete questo composto nella ciotola e fate lo stesso con la farina, poi amalgamate.
Impastate e formate un panetto. Mettetelo in una ciotola, coperto da un canovaccio. Lasciatelo 2 ore per farlo raddoppiare di volume. Prelevate una quantità di impasto alla volta, lavorandolo per ottenere un cordoncino da intrecciare su se stesso.
Procedete così fin quando si esaurisce l’impasto e metteteli, man mano, su un vassoio. Fate lievitare per altre 2 ore. Trascorso questo tempo, riempite una padella con olio di semi e scaldatelo. Friggete i dolcetti, per poi farli asciugare su un vassoio coperto da carta assorbente.
Nacatole
Le nacatole sono delle piccole ciambelle soffici e profumate. Interamente ricoperte da zucchero, queste hanno un impasto arricchito con vino. Sono ottime accompagnate da altro vino o da un buon bicchiere di latte, per colazione.
Ingredienti
- 1 kg di farina
- 100 g di zucchero (+ q.b. per la decorazione)
- 25 g di lievito di birra
- 125 ml di acqua
- 5 uova
- 1/4 di 1 bicchiere di latte
- 1/2 bicchiere di olio d’oliva
- 1 bicchiere di vino rosso
- la scorza di 1 limone
- 1 pizzico di sale
- Olio di semi q.b.
Fate sciogliere il lievito nell’acqua (scaldata in un pentolino). In una ciotola, versate 300 g di farina e il composto con il lievito sciolto. Mescolate e modellate un panetto da lasciar riposare per circa 30 minuti. Versate a fontana la quantità restante di farina (700 g), su un piano di lavoro. Scavate una fossa al centro e aggiungete lo zucchero, le uova, il vino, un pizzico di sale, l’olio d’oliva e la scorza di limone. Impastate con le mani. Integrate i due panetti e aggiungete il latte per ammorbidire, mentre impastate.
Dividete l’impasto e realizzate dei filoncini. Per ciascuno, unite le due estremità per formare delle piccole ciambelle. Friggete le nacatole in olio di semi caldo per qualche minuto, fino a quando si dorano. Asciugatele con della carta da cucina e ricopritele con dello zucchero.
Una ricetta ugualmente gustosa per il Natale è il budino di panettone!