Come si fanno le favette triestine: la ricetta per la festa dei morti

Come si fanno le favette triestine: la ricetta per la festa dei morti

Impariamo insieme come realizzare le semplicissime favette triestine, da servire con orgoglio per commemorare i nostri defunti.

Le favette triestine sono in genere servite durante il mese di ottobre e novembre nelle regioni Friuli e Veneto, dove anticamente venivano gustate nel corso della festività dei morti, per onorare e porgere rispetto ai defunti. Sono dei piccoli, golosi e facili dolci preparati con mandorle, albumi e zucchero: si forma così un impasto neutro che verrà poi suddiviso e colorato in diverse tonalità, per ottenere le tipiche palline bianche, marroni e rosa che simboleggiano rispettivamente la nascita, la vita e la morte.

Siete curiosi di assaggiare questo prodotto tipico di Ognissanti? Bene, non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire la ricetta della favette triestine veloce e semplice!

Favette triestine

Preparazione delle favette triestine

  1. In una ciotola setacciate con cura le farina di mandorle e quella 00.
  2. Aggiungete poi lo zucchero e gli albumi montati a neve.
  3. Amalgamate gli ingredienti fino a ottenere un composto morbido e omogeneo.
  4. A questo punto dividete l’impasto in tre parti uguali e suddividetelo in tre contenitori.
  5. In una delle ciotole aggiungete i semi di vaniglia, nella seconda addizionate il cacao amaro e infine nella terza versate l’alchermes e l’acqua di rose.
  6. Amalgamate per bene il tutto e cominciate a formare tante piccole palline da ognuno dei tre impasti.
  7. Disponete quindi i dolcetti su una teglia, precedentemente rivestita di carta da forno.
  8. Infornate a non più di 100° C per circa 15-20 minuti.
  9. Togliete dal forno e infine servite le favette dei morti triestine quando saranno completamente fredde.

Consigli per realizzare e gustare le fave triestine con la ricetta originale

Per gustare al meglio le fave triestine, sarebbe meglio consumarle il giorno dopo, in modo che l’impasto abbia il tempo necessario per riposarsi. Inoltre, se lo desiderate, potete sostituire la farina di mandorle con quelle fresche. In tal caso andranno prima tostate in forno, poi tritate finemente e infine aggiunte all’impasto. Vedrete che il gusto sarà super ma, se volete un’altro dolce da riproporre per il periodo di Ognissanti potete sempre optare per il classico pan dei morti!

Conservazione

Le fave dolci triestine possono essere conservate in una comoda scatola di latta, rigorosamente ben chiusa, per massimo una settimana.

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