Ecco tutto sul Panettone, dalle sue origini alle tante curiosità che lo hanno caratterizzato attraverso gli anni, passando per alcuni consigli sulla sua ricetta.

Per conoscerlo meglio, ripercorriamo tutta la storia del Panettone. Dalle sue origini fino ai giorni nostri, il Panettone è da sempre considerato il dolce natalizio per eccellenza. Amato da grandi e piccoli, è un prodotto tutto made in Italy e il cui successo si deve alla sua incredibile morbidezza. Commercializzato o realizzato artigianalmente in una varietà di farciture e decorazioni, è facile da fare anche in casa. Spulciamo tra le varie curiosità riguardo questa eccellenza della gastronomia italiana.

Panettone
Panettone

Come è nato il Panettone?

Molte leggende riguardano le origini di questo dolce natalizio. Ce n’è una, però, che sembrerebbe la più certa e che indicherebbe chi ha inventato il Panettone. Il tutto ebbe inizio nel XV secolo, quando, in occasione del banchetto di Natale, il cuoco alla corte di Ludovico il Moro era intento nel preparare un buon dolce, ma finì per bruciarlo. Per salvare il pasticcere dal carcere, un suo sguattero creò in fretta un dolce con quel che c’era in cucina: rimanenze per l’impasto del pane, uvetta e canditi. La ricetta piacque tanto al re e divenne il dessert per eccellenza delle feste natalizie.

Tuttavia, stabilire con certezza in che anno nasce il Panettone non è cosa facile. Un’altra versione molto accreditata è quella storica di Pietro Verri. Questa risale sempre alla Milano del Medioevo, quando era tradizione preparare dei “pani grandi” per il giorno di Natale, che venivano condivisi. L’usanza ebbe sempre più diffusione e si cominciò a farcire questi dolci dall’impasto morbido, in particolare con uvetta e canditi.

Le più incredibili curiosità sul Panettone

Avendo una lunga storia alle spalle, il dolce natalizio è al centro di varie curiosità. Una di queste risale agli anni ’20 del secolo scorso. La pasticceria Motta incrementò il suo successo, introducendo una nuova ricetta, per rendere il suo impasto ancora più morbido. Inoltre, introdusse anche l’uso di una guaina di carta oleosa alla base, capace di rimanere attaccata anche dopo la cottura e di dargli la tipica forma a fungo.

In passato, a Milano si era soliti lasciare una fetta di panettone fino al 3 febbraio, giorno di San Biagio. Secondo una credenza, mangiandolo in quel giorno, si era immuni dal raffreddore per tutto l’inverno. Un’altra usanza prevedeva di lasciare una moneta nell’impasto. Tagliandolo, chi avesse trovato la fetta con la moneta, sarebbe stato considerato fortunato nell’anno seguente.

Dal 2005, questo dolce è tutelato da un Decreto ministeriale. Quest’ultimo prevede che il panettone debba contenere “uova di gallina di categoria A in quantità tali da garantire non meno del 4% in tuorlo; materia grassa butirrica, in quantità non inferiore al 16%; uvetta e scorze di agrumi canditi in quantità non inferiore al 20%”.

La ricetta del panettone e alcuni consigli

In primo luogo, dovete lavorare il lievito. Scaldate un po’ di acqua e mettete al suo interno il lievito di birra; mescolate per farlo sciogliere e lasciate riposare per 10-15 minuti. Trascorso questo tempo, aggiungete un uovo e un tuorlo (leggermente sbattuti), lo zucchero, il burro morbido e le due farine. Impastate con le mani o in una planetaria per circa 10-15 minuti. Poi, aggiungete l’uvetta (precedentemente messa in ammollo) e i canditi e mescolate ancora.

Qui, interviene il miglior consiglio su come rendere più morbido il panettone fatto in casa. Ungete il fondo di una ciotola e mettete dentro il panetto, poi coprite con la pellicola. Mettete in forno spento, ma con luce accesa, e lasciate lievitare per circa 2-3 ore. Poi, lavoratelo ancora con le mani su un piano da lavoro, spostate in uno stampo di carta per panettoni e lasciate lievitare fin quando cresce ai 3/4 dell’altezza dello stampo. Trascorso questo tempo, spennellate la superficie con latte e fate cuocere a 180°C per 45 minuti. La ricetta del Panettone è facile e veloce.

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ultimo aggiornamento: 02-01-2022


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