Ingredienti:
• 500 g di farina manitoba
• 125 ml di acqua
• 100 g di zucchero semolato
• 150 g di burro
• 100 g di uvetta
• 100 g di frutti canditi
• la scorza grattugiata di limone
• 3 uova
• 1 pizzico di sale
• 1 cucchiaino di miele
• 15 g di lievito fresco di birra
difficoltà: facile
persone: 8
preparazione: 30 min
cottura: 30 min

La resta di Como è un dolce tipico di questo territorio, preparato in occasione della Pasqua. Ecco la storia e la ricetta di questo particolare pane.

In poche parole, la resta di Como può essere definita un dolce pan di Pasqua. Chiamata anche resta Baj, questa ricetta viene tramandata negli anni e, secondo la tradizione, preparata proprio in occasione delle festività pasquali. Originario della zona del comasco, è un pane molto soffice e arricchito con ingredienti fragranti e dolci. La ricetta originale prevede l’aggiunta di uvetta e frutti canditi, oltre che del miele. Non provate a modificare l’impasto, perché la tradizione vuole che sia fatto con burro!

Resta di Como
Resta di Como

Preparazione della ricetta per la resta di Como

  1. Riempite una piccola ciotola con acqua tiepida e aggiungete il lievito. Mescolate per farlo sciogliere.
  2. In un’altra ciotola, versate 80 g di farina (setacciata) e mescolatela a questo miscuglio. Coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare per 1 ora.
  3. Spostatelo in un recipiente più capiente e impastatelo insieme alla restante quantità di farina, lo zucchero e le uova.
  4. Dopo aver incorporato questi ingredienti, fate lo stesso con il miele, il burro morbido (tagliato a tocchetti), la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale.
  5. Una volta ottenuto un panetto sodo e omogeneo, lasciatelo ancora lievitare per 2 ore, coperto con un canovaccio pulito.
  6. Trascorso questo tempo, infarinate una spianatoia e posizionate sopra l’impasto. Incorporate l’uvetta e i pezzi di frutta canditi, impastando velocemente e distribuendoli in maniera equa.
  7. Coprite e fate lievitare ancora 1 ora e 30 minuti.
  8. Successivamente, con un tarocco realizzate il disegno di una lisca sulla superficie della resta comasca. Mettetelo sulla teglia e fate cuocere in forno a 175°C per 30 minuti.

La storia del nome della resta di Como

In passato, la ricetta originale di questo dolce tipico comasco prevedeva l’aggiunta di un rametto di ulivo nell’impasto. Tutto è iniziato nei primi anni dell’Ottocento, quando il proprietario di un’osteria di questo comune era alle prese con la creazione di un pane dolce, da servire al termine del pranzo di Pasqua.

Qualcosa durante la preparazione andò storto e il risultato lievitò a dismisura, uscendo dal recipiente. Secondo la storia, il cuoco tentò di rimediare aiutandosi con un rametto di ulivo che, però, rimase incastrato nell’impasto. Anche l’intervento del coltello fu vano ma, alla fine, i tagli formarono una sorta di lisca disegnata sulla pagnotta. In seguito all’esclamazione del cuoco “Par la resca d’un pèss”, cioè “Sembra la lisca di un pesce”, si decise di chiamare la ricetta “resca”. In seguito alla traslitterazione, il nome è diventato resta.

Conservazione

Preparate questo dolce tipico di Como per Pasqua, per rendere ancora più speciale il pranzo. Potete conservarlo per 4 giorni in un sacchetto di carta.

Ugualmente delizioso, provate il dolce pan meino della Lombardia!

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ultimo aggiornamento: 07-04-2022


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