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Planetaria per ricette dolci: tutti vantaggi di questo elettrodomestico

Lievitazione in forno o in frigo

Immancabile nelle cucine degli amanti del cibo fatto bene, la planetaria è un piccolo elettrodomestico che dà una grossa mano nella preparazione di ricette dolci e salate.

Si tratta di un robot che consta di un corpo motore a cui è fissato il braccio meccanico, di un recipiente di ampia capienza e una serie di ganci, ognuno atto a svolgere una funzione ben precisa. Ma come può rivelarsi un valido aiuto per la preparazione di dolci? Continua la lettura per saperne di più!

Come scegliere una buona planetaria per dolci?

A differenza della semplice impastatrice, la planetaria non solo permette di impastare composti solidi e semi solidi, ma, all’occorrenza e con la frusta giusta, può anche mescolare, amalgamare e montare. Di fatti, questo dispositivo si contraddistingue dalla notevole versatilità e da facilità di utilizzo. Durante il funzionamento, nell’impastatrice sono le fruste a muoversi all’interno di un recipiente che rimane fermo; nella planetaria, il movimento coinvolge sia le fruste che la ciotola, in modo da poter raccogliere tutto il prodotto rimasto attaccato alle pareti e ottenere un risultato ben amalgamato. Da qui, appunto, la denominazione di “planetaria”, richiamando proprio il movimento simultaneo effettuato dai pianeti.

Fino a qualche anno fa, la planetaria era considerata un prodotto di uso prettamente professionale e presente solo nei laboratori di pasticceria o nelle panetterie. A oggi, invece, è possibile trovare in commercio planetarie di diversi marchi, formati e colori, dalle dimensioni più contenute e meno ingombrati, in modo da essere comodamente posizionate sul banco della propria cucina.

Per avere a disposizione un prodotto valido, che sia affidabile e durevole nel tempo, una buona planetaria dovrebbe avere una potenza tra i 500W e i 1200W; tuttavia, se l’utilizzo dovesse essere più intenso e frequente, allora occorre rivolgersi a planetarie più performanti e con una potenza di 1700W. Al contempo, un altro aspetto da valutare è la capienza della ciotola: in genere, le planetarie per uso casalingo supportano una ciotola da 2 litri, ma ve ne sono anche di 4 e 6 litri, ideali per grandi preparazioni e utilizzi di tipo professionale. Clicca sul link e dai un’occhiata ai migliori modelli di planetaria.

Vantaggi di una planetaria

Come accennato, la planetaria è un prodotto versatile e comodo da avere sia in cucina che nel proprio laboratorio; con un semplice gesto, basta cambiare la frusta e fruire di diversi tipi di lavorazione a seconda della fase della ricetta che stai preparando. Inoltre, è un prodotto facile da pulire ed efficiente: i movimenti del braccio meccanico permettono di lavorare diverse quantità di impasto in modo perfetto e in minor tempo rispetto alla lavorazione manuale o al classico sbattitore elettrico. Quanto alla pulizia, generalmente le fruste, i ganci e il para schizzi possono essere lavati anche in lavastoviglie.

Torta marmorizzata in friggitrice ad aria

Come usare la planetaria per la preparazione di dolci

Avere a disposizione una planetaria per la pasticceria può rivelarsi particolarmente utile. Infatti, il prodotto può essere utilizzato per montare la panna, per impastare la pasta frolla ed evitare che il burro di riscaldi troppo, mescolare gli ingredienti per il Pan di Spagna, ottenere delle meringhe spumose e così via.

Generalmente, una planetaria presenta un gancio a spirale e un numero variabile di fruste; il primo è indicato per impastare basi per torte, pasta frolla, ma anche pan brioche dolci e panettoni; le fruste, invece, a seconda del tipo, sono adatte per mescolare creme, amalgamare liquidi e semi liquidi nonché montare panna e albumi d’uovo. In ogni caso, per ogni tipologia di preparazione è possibile ridurre notevolmente i tempi di lavorazione e ottenere impasti più omogenei, morbidi e amalgamati, per croissant, pasticcini e torte soffici da alta qualità.

Planetaria per dolci: qualche consiglio

Per usare bene la planetaria per i dolci, si consiglia sempre di iniziare ad amalgamare gli ingredienti a bassa velocità, per poi aumentare in modo graduale. Al contrario, specialmente in assenza di un para schizzi, potrebbe venir fuori tutto il composto e sporcare il piano da lavoro. Inoltre, è importante fare attenzione alle quantità degli ingredienti da inserire volta per volta e, soprattutto, seguire bene le ricette, poiché ogni preparazione consta di tempistiche differenti. Di fatti, vi sono preparazioni (ad es. i muffin) che necessitano poca lavorazione prima di essere inseriti nel forno e impasti che possono richiedere da dieci minuti fino a un’ora di lavoro.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Giugno 2024 12:59

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