Il corbezzolo è un frutto tutto da scoprire: noto ai più come pianta ornamentale, è anche un alimento particolarmente benefico.
Autunnale, simile ad una bacca e dal caratteristico colore dalle sfumature arancioni e rosse, il corbezzolo è il frutto dell’omonima pianta. Prima di tutto va ricordato che la pianta non è altro che un arbusto tipico della macchia mediterranea e, come il mirtillo, appartiene alla famiglia delle Erinaceae. I suoi frutti sono poco più grandi di una bacca e l’esterno è duro e caratterizzato da tante piccole escrescenze, l’interno, invece, è più morbido. Scopriamone le proprietà e gli usi in cucina!
Corbezzolo: le proprietà e i benefici
Per quanto riguarda la pianta va subito detto che le foglie sono particolarmente conosciute e apprezzate per lo proprietà officinali e terapeutiche. È nelle foglie infatti che si riscontra la maggior concentrazione di tannini, a cui si deve un’azione antisettica sul nostro organismo.
I frutti sono particolarmente ricchi di vitamina E e sono ottimi antiossidanti, contrastano dunque l’invecchiamento cellulare e i radicali liberi.
Sia il frutto che le foglie, poi, hanno grandi proprietà diuretiche, motivo per cui sono perfetti per aiutare ad eliminare i liquidi in eccesso.
Attenzione però ad un consumo eccessivo, che ha le sue controindicazioni: il frutto, infatti, è un concentrato di alcaloidi che possono avere effetti negativi sul nostro apparato digerente.
Usi del corbezzolo in cucina
Il frutto della pianta giunge a completa maturazione tra ottobre e dicembre. La parte esterna si presenta di un colore rosso piuttosto acceso mentre la polpa è bella gialla. Il corbezzolo è ottimo consumato a crudo oppure può essere utilizzato per preparare deliziose confetture o per aromatizzare liquori.
Davvero prelibato e dalle rinomate proprietà balsamiche, è il miele di corbezzolo, anche se è piuttosto raro: la fioritura avviene quando per le api inizia già ad essere freddo rendendo così difficile l’impollinazione.
Sapete come riutilizzare le bucce della frutta?