Cioccolato di modica: cos’è e come mangiarlo. Scopriamo le origini di questo prodotto tipico e ciò che lo differenzia dagli altri.
Vi state ancora chiedendo cos’è il cioccolato di Modica? Si tratta di un prodotto tipico, originario della Sicilia e famoso anche a livello internazionale. Conosciuto anche con il nome dialettale di Ciucculatta muricana, infatti, ha ottenuto il riconoscimento IGP (Indicazione geografica protetta) grazie alle sue particolari caratteristiche. Con una lunga storia alle spalle, questo cioccolato è amato in tutta la nazione. Il suo successo risiede nella sua particolare morbidezza, ottenuta attraverso un particolare processo di lavorazione.
Cioccolato di Modica: cos’è e le sue origini
La formazione di questo prodotto ha subito varie influenze nel corso dei secoli, arrivate da culture altrettanto differenti. La storia del cioccolato di Modica ha inizio, secondo alcune fonti, nel XVI secolo, durante la dominazione degli spagnoli in Sicilia. Fu questo popolo a importare nella Contea di Modica, direttamente dall’America, la particolare tecnica di lavorazione delle fave di cacao.
Questa tecnica, che si avvaleva del metate, un tipo di macina di pietra, era solo la base di partenza. La ricetta vera e propria di questo prodotto venne messa appunto in territorio siciliano. Qui, gli spagnoli cominciarono ad aggiungere lo zucchero al cacao, per renderlo più dolce, e a presentarlo in forma solida, un po’ come le barrette che conosciamo oggi.
Inizialmente, ne esistevano solo due versioni: quella con l’aggiunta della cannella e quella con la vaniglia. Il prodotto ebbe così tanto successo da essere tramandato di generazione in generazione. Una ricetta golosa che è diventata Prodotto Agroalimentare Tradizionale, riuscendo a conquistare i palati anche oltre i confini di origine e, più tardi, quelli internazionali.
Ma come si fa il cioccolato di Modica?
Grazie alle particolari caratteristiche del cioccolato di Modica, il prodotto si differenzia dal comune cioccolato. Le differenze derivano dal suo originale metodo di lavorazione e sono percepibili già nel suo aspetto. Il suo colore è molto scuro, un marrone che tende al nero, opaco e con soltanto pochi riflessi chiari. Contrariamente a quanto si possa pensare è molto friabile e morbido.
Ad una prima occhiata, viene da chiedersi perché il cioccolato di modica è granuloso. La risposta parte dal metodo di lavorazione, che comincia dallo sciogliere la massa di cacao. Una volta diventato fluido, viene lavorato con lo zucchero a una temperatura non più alta di 40°C. Viene, poi, messo in degli stampi rettangolari e sbattuto, creando delle bolle d’aria e portandolo a solidificare. Attraverso questo metodo, l’interno del cioccolato assume una consistenza granulosa. Per tutti questi motivi, c’è differenza tra il cioccolato di modica e quello normale.
Assaporare il cioccolato di Modica: come mangiarlo
Essendo differente da un prodotto al cacao comune, vi sono alcuni consigli sul modo migliore per gustarlo. Cominciate spezzettandolo in parti piccole. Lasciatele sciogliere in bocca per qualche secondo, così che venga sprigionato tutto il sapore del prodotto. Assaggiatelo lontano dal pasto, dopo aver consumato un bicchiere d’acqua fresca. Potete gustarlo insieme a un buon liquore oppure da solo. Questo prodotto è ottimo anche se lo fate sciogliere e consumate in forma liquida. Per rendere ancora più particolari le vostre ricette, potete usarlo al posto del consueto cioccolato.
Dopo aver scoperto tutti i segreti del cioccolato di Modica, scoprite il gustoso mondo di un altro incredibile prodotto: il cioccolato Ruby.