Ecco i migliori consigli su come conservare i biscotti fatti in casa e per quanto tempo, mantenendo la loro morbidezza o la loro croccantezza.

I biscotti sono tra i dolcetti più comuni e facili da fare in casa. Ottimi da donare o come segna posto per un pranzo speciale, sono in assoluto lo snack più amato. Si possono fare in tantissime varietà, con ingredienti e decorazioni sempre diverse. Proprio da queste diversità nascono i dubbi su come conservare i biscotti, specialmente quelli fatti in casa. A tal proposito, vi risulterà utile seguire questa piccola guida, piena di consigli da seguire per mantenere intatto nel tempo il gusto delle vostre creazioni.

Come conservare i biscotti
Come conservare i biscotti

Come conservare i biscotti: il miglior consiglio

Il primo e utilissimo consiglio in merito alla conservazione dei biscotti fatti in casa riguarda il raffreddamento. Una volta sfornati, dovete far raffreddare completamente questi dolcetti. Posizionateli su una gratella o su una grande teglia, distanziati. Per chiuderli in un contenitore, non devono essere caldi, altrimenti l’umidità rovinerebbe il prodotto.

Il miglior luogo dove tenerli è un contenitore a chiusura ermetica e perfettamente asciutto all’interno. Un barattolo di vetro è una soluzione ottima, ma potete anche usarne uno in ceramica o plastica per alimenti. Se volete riempire un contenitore di latta, foderatelo prima con un foglio di carta da forno, per impedire ai dolcetti di assumere sapore metallico.

Questa, ad esempio, è la risposta migliore alla domanda per come conservare i biscotti di pasta frolla. In questo modo, potete tenere anche i biscotti di una confezione aperta, se non volete lasciarli nel sacchetto in cui li avete acquistati, semplicemente ripiegando l’apertura. I dolcetti ripieni di crema, invece, vanno conservati in un contenitore e messi in frigo, per 3/4 giorni al massimo.

Trucchi infallibili per conservare i biscotti

Il primo trucchetto consiste nell’intervallare strati di biscotti a fogli di carta da forno. Preferibilmente, i biscotti non devono toccarsi tra loro. Diversamente vale per i biscotti glassati, la loro superficie non deve rimanere a contatto con nulla, nemmeno con la carta da forno!

Per salvaguardare la consistenza di biscotti croccanti, potete aggiungere una fetta di pane bianco nel contenitore, oppure un grissino o un cracker. Posizionate questo elemento in cima, prima di chiudere il contenitore, in tal modo assorbe l’umidità, lasciando croccanti i dolcetti. Questa può essere una buona norma su come conservare i biscotti secchi.

I biscotti a pasta morbida, invece, devono rimanere morbidi. Il miglior consiglio è di non sovrapporli, se la loro consistenza è molto tenera. Vi state chiedendo qual è il trucchetto su come conservare i biscotti al burro? Semplice, aggiungete un pezzetto di mela o di carota nel barattolo. Ricordate di cambiarne uno al giorno.

Quanto tempo si conservano i biscotti fatti in casa?

In linea generale, è sempre meglio tenere il barattolo pieno di biscotti in un luogo fresco e asciutto. Molto importante è anche tenerli lontani dalla luce naturale. I tempi di conservazione possono variare in base alla tipologia. I dolcetti croccanti, come quelli di pasta frolla o secchi, possono rimanere nel barattolo anche per 2 settimane. Un prodotto più morbido, come quelli al burro, può durare fino a 3/4 giorni, perché mantenere la sua umidità è più difficile.

Per rendere più lunghi i tempi di conservazione, potete congelarli. Disponeteli su un’unica fila e distanziati, in un sacchetto con chiusura sigillata a zip, adatto per il freezer. In questo modo, possono rimanere anche 4/5 mesi. Tuttavia, una volta scongelati, il loro sapore potrebbe risultare diverso.

Vi sono, però, delle ricette per dei biscotti a lunga conservazione da fare in casa. In generale, si tratta di biscotti secchi, ancora meglio se preparati senza uova. Un esempio sono i famosi gingerbreads, ovvero i dolcetti di pan di zenzero, o i cantucci alle mandorle.

Riproduzione riservata © 2024 - DV

ultimo aggiornamento: 30-01-2022


Ecco come scegliere la panna giusta per le vostre ricette!

Cioccolato di modica: cos’è e le sue origini