Molto spesso siamo abituati a confonderli, ma la verità è che si tratta di due preparazioni molto differenti. Ecco qual è la differenza tra infuso e tisana.
Vi sono molti modi e preparazioni per creare una bevanda salutare. Ciò che vi serve – innanzitutto – è una buona scorta di spezie, piante e foglie naturali, tutti ingredienti che contengono proprietà benefiche per l’organismo umano. Accade quasi a tutti di fare confusione tra una bevanda e l’altra, ma la realtà è che c’è grande differenza tra infuso e tisana. Sebbene il risultato sia simile, l’uso degli ingredienti è differente. Per non incorrere più in errore, quindi, scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sulle loro differenze.
Ciò che c’è da sapere sulla differenza tra infuso e tisana
Che sia nel pomeriggio o durante la sera, una bevanda calda e benefica è sempre un’ottima idea per rilassarsi. Gli amanti di questo prodotto, di certo, avranno ampia scorta di spezie e foglie pronte per essere usate. Le proprietà di tali prodotti naturali sono davvero insuperabili, in quanto hanno la capacità di favorire molte funzioni dell’organismo umano. Per essere precisi e non sbagliare nulla nei processi di preparazione, è bene riconoscere tutte le differenze che ci sono tra i due prodotti.
Quali sono le caratteristiche dell’infuso
Una caratteristica principale è che nell’infuso vanno usati ingredienti appartenenti alla stessa famiglia di piante; questi vanno mescolati insieme in un recipiente, in cui si uniscono foglie e fiori. Una volta preparata l’acqua molto calda, va versata sugli ingredienti naturali e, poi, si copre il composto, per trattenere nel recipiente il vapore, che stimola il principio attivo della bevanda.
Il passaggio successivo dà il nome all’intera preparazione. Bisogna lasciare in infusione il tutto per circa 10 o 15 minuti – ma il tempo può variare anche dai 5 ai 25 minuti, in base agli ingredienti usati. Trascorso questo tempo, potete filtrare il liquido, raccogliendolo in un recipiente che deve ospitare il vostro infuso. Il prodotto, quindi, è subito pronto per essere gustato.
Cos’è e come si compone la tisana
Per capire cosa c’è di diverso tra un infuso e una tisana, basta cominciare dalla lista degli ingredienti. A differenza dell’altro, in questa potete usare un miscuglio di componenti diverse, provenienti da diverse famiglie di piante. In una bevanda, potete usare da un minimo di tre a un massimo di sei piante officinali. Il procedimento ha inizio riscaldando l’acqua; quando bolle, va trasferita in un recipiente e, poi, vanno immersi gli ingredienti (sminuzzati o in polvere). Anche qui dovete lasciare il tutto in infusione, per un tempo che può variare dai 5 ai 15 minuti, o anche di più. Una volta pronta, va filtrata e servita.
Per essere completa, una tisana deve essere composta da tre diverse componenti. Vi è un rimedio base, che costituisce il principale principio terapeutico, poi un rimedio sinergico che aiuta l’azione del primo, e infine un complemento, che arricchisce solamente la bevanda.
Differenze tra tè, decotto, infuso, tisana
Oltre ad essere diversi tra loro, gli infusi e le tisane sono differenti da altri due tipi di preparazione, che seguono lo stesso principio. Il decotto, ad esempio, si distingue per la modalità di preparazione: per farlo bisogna bollire l’acqua insieme agli ingredienti, anziché aggiungerli dopo aver bollito il liquido. Per questo, sono adatti ingredienti consistenti e duri come rametti, bacche o radici; una delle più utilizzate è la radice di zenzero. Un’altra caratteristica differente è data dai tempi di preparazione; per un decotto sono necessari 10-15 minuti di ebollizione e 10 minuti per lasciare in infusione il prodotto.
Il discorso è leggermente diverso per quanto riguarda il tè, perché vengono usate insieme piante appartenenti alla stessa famiglia, contrariamente da ciò che avviene nella tisana. Questo dettaglio, però lo accomuna all’infuso. Un’altra differenza sta nella quantità di teina o caffeina che un tè può contenere, che gli conferiscono proprietà eccitanti; al contrario, la tisana e l’infuso hanno proprietà rilassanti o depurative.