Tutto sui litchi: le proprietà, come pulire e come mangiare questo piccolo frutto originario della Cina e dalle caratteristiche particolari.
I litch (nome scientifico Litchi chinensis, che già fa capire quale sia l’origine geografica) sono comunemente conosciuti con il nome di uva del deserto o ciliegia cinese. La forma di questo frutto, ricchissimo di vitamina C, è proprio una via di mezzo tra una ciliegia e un acino d’uva, ma ha caratteristiche ben diverse. Innanzitutto, questa piccola bacca ha una buccia esterna rugosa e dal color rossiccio che nasconde all’interno una polpa bianca, lucida e dolce. In secondo luogo, il suo sapore ricorda quello dell’uva ma con note floreali.
Volete scoprire come mangiarlo e come pulirlo? Proseguiamo!
Litchi: come si mangia?
Il litchi è un frutto prevalentemente invernale (da novembre a maggio) ed è fondamentale riuscire a pulirlo senza romperlo. Innanzitutto scegliete un frutto maturo e che risulti leggermente morbido al tatto. Se notate delle macchie marroni e una eccessiva morbidezza, allora probabilmente è troppo maturo.
- Provate a esercitare una leggera pressione con le dita fino a quando non iniziate a vedere la buccia formare delle piccole crepe e staccarsi.
- A questo punto, staccate pian piano tutta la buccia poi gustate il frutto.
- Fate attenzione al seme centrale perché è piuttosto duro (e non va ingerito).
Per quanto riguarda le ricette con litchi, la loro polpa è un ottimo ingrediente base per sorbetti, creme e confetture. I frutti appena sbucciati sono poi ottimi nella preparazione di colorate e fresche macedonie, ed è questo il loro maggior consumo.
Proprietà dei litchi
Oltre alla già citata vitamina C, questi frutti sono fonte anche di vitamina B, sono poveri di sodio e grassi, e forniscono al nostro organismo un buon numero di proprietà benefiche dato che sono ricchissimi di potassio e fosforo.
La presenza poi di polifenoli antiossidanti ha fatto sì che i lichi venissero considerati nella medicina cinese un ottimo rimedio contro il mal di testa.
Non vi sono controindicazioni per il consumo di questi piccoli frutti cinesi, che si conservano fino a 2 settimane (con la buccia).