La marmellata di giuggiole è un’ottima idea per conservare a lungo i sapori delle giuggiole: la loro dolcezza rende la confettura letteralmente squisita!
Buonissima da spalmare sul pane o sulle fette biscottate a colazione, per farcire crostate, torte o biscotti, la marmellata di giuggiole vi stupirà perché è davvero semplice da fare e versatile. Le giuggiole, conosciute anche con il nome di zizzole sono dei piccoli frutti la cui polpa ricorda il sapore delle mele e dei datteri quando sono particolarmente mature.
Generalmente maturano tra settembre e ottobre e sono anche conosciute per l’espressione “andare in brodo di giuggiole”, modo di dire che richiama proprio un’altra ricetta tipica. Avete fatto un bel raccolto o vi hanno regalato un bel po’ di frutti? Ecco come procedere per realizzare una deliziosa confettura di giuggiole!
Come fare la marmellata di giuggiole
- Iniziate lavando bene le giuggiole, tagliatele a metà ed eliminate tutti i semi.
- Mettete l’acqua e lo zucchero in una pentola, portate sul fuoco e mescolate regolarmente in modo da far sciogliere lo zucchero.
- Aggiungete le giuggiole.
- Sbucciate il limone con un pela-patate facendo attenzione a togliere solo la parte gialla, spremete anche il succo e unite il tutto al resto degli ingredienti già sul fuoco.
- Fate cuocere almeno per 30 minuti.
- Trascorso questo tempo togliete la scorza del limone e frullate il tutto con un mixer ad immersione. Mettete nuovamente sul fuoco e fate cuocere ancora per 30 minuti o comunque fino a quando la marmellata non avrà raggiunto la giusta consistenza.
- Per verificarlo fate la classica prova con il piattino: fate cadere un cucchiaino di marmellata su un piattino, aspettate qualche istante giusto perché si raffreddi e inclinate il piatto. Se la marmellata non cola, è pronta.
- Distribuite la marmellata in vasi di vetro sterilizzati, chiudete coi coperchi, capovolgete e fate raffreddare prima di riporre in dispensa.
Vi è piaciuta la marmellata di zizzole? È buonissima anche la confettura di pompelmo.