Della pasta frolla corrente si sente parlare soprattutto nella pasticceria napoletana. Ecco come si prepara senza uova con lo strutto.
Con tutta probabilità avrete già sentito parlare della pasta frolla corrente nella ricetta delle sfogliatelle frolle e della più moderna torta sfogliatella. In queste due ricette tipiche della cucina napoletana infatti è usanza preparare una pasta frolla “magra” senza utilizzare le uova. Il risultato è una preparazione più leggera che non ha niente da invidiare alla ricetta tradizionale.
Tenete però presente che di magro questa ricetta ha ben poco essendo preparata con una discreta dose di strutto. È proprio questo ingrediente infatti a conferirle, a cottura ultimata, la sua caratteristica consistenza. Vediamo insieme come si prepara tenendo presente che comunque potrete sostituire lo strutto con il burro se proprio non riuscite a trovarlo oppure, più semplicemente, preferite evitarlo.
Come preparare la ricetta della pasta frolla corrente
- Riunite in una ciotola lo strutto e lo zucchero e montate il tutto con le fruste elettriche fino a ottenere una crema.
- Profumate l’impasto con i semi della bacca di vaniglia, prelevati tagliandola a metà per il lungo, e la scorza grattugiata del limone.
- Incorporate, sempre con le fruste in azione, l’acqua e, una volta assorbita, la farina. Aggiungete un pizzico di sale per creare un piacevole contrasto con il ripieno dolce.
- Finite di lavorare la frolla sulla spianatoia piuttosto velocemente per evitare di scaldarla quindi avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigorifero per un paio di ore.
Al momento di utilizzarla, stendete la frolla dello spessore desiderato e procedete seguendo la ricetta. Il nostro consiglio è di provarla sia per le sfogliatelle frolle, un must tra i dolci napoletani, sia per la torta sfogliatella, più semplice ma ugualmente deliziosa. Insomma, è un’ottima alternativa alla classica pasta frolla.
Conservazione
La pasta frolla corrente si conserva in frigorifero per un paio di giorni, avvolta da pellicola. È anche possibile congelarla fino a sei mesi e utilizzarla dopo averla fatta scongelare una notte in frigorifero.