Oramai è una vera e propria tradizione, ma ogni anno ci chiediamo: perché la Befana porta il carbone e i dolci nella calza?

Anche quest’anno arriva il 6 gennaio, giorno in cui si festeggia l’Epifania e ci si chiede cosa porta la Befana ai bambini. Principalmente, i più piccoli aspettano l’arrivo di questa giornata per trovare accanto al proprio albero di Natale la calza piena di dolci. Tuttavia, potrebbe capitare di ricevere qualcosa che, all’apparenza, sembra meno gustoso.

Stiamo parlando del carbone che, in realtà, non è proprio male, in quanto è un dolcetto fatto con acqua e zucchero e il cui colore nero è determinato da un semplice gel colorante.

Nonostante sia dolce, c’è la consuetudine di credere che venga lasciato solo ai bambini cattivi, per questo non vorrebbero trovarlo. Ad ogni modo, siamo curiosi di capire perché la Befana porta dolci e carbone.

Perché la Befana porta il carbone
Perché la Befana porta il carbone

Perché la befana porta dolci e carbone ai bambini?

La risposta a questa domanda è da ricercarsi nel passato. Come si narra anche nelle Sacre Scritture, tanti e tanti anni fa i re Magi si misero in cammino, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, in cerca di Gesù bambino. Appena nato, volevano portargli dei doni davvero preziosi ma, non riuscendo a trovarlo, chiesero informazioni a un’anziana donna.

Inizialmente, questa misteriosa signora non volle accompagnarli. In un secondo momento, se ne pentì e decise di mettersi in cammino anche lei per raggiungere i Magi e aiutarli. Portò con sé dei dolcetti, da donare al piccolo arrivato. Nell’incertezza, cominciò a bussare a ciascuna porta e a donare un dolcetto ai neonati che incontrava, nella speranza che fossero Gesù.

Proprio da questa antica storia, prende vita la figura della Befana. Secondo i racconti, questa donna vagherebbe per il mondo nella notte del 6 gennaio, lasciando dei doni ai bambini piccoli, proprio come accadde molti anni fa.

E perché troviamo proprio il carbone nella calza?

Da sempre, si è soliti raccontare che la Befana porta i dolci ai bambini buoni e il carbone a quelli cattivi. Non tutti sanno che dietro la presenza del carbone c’è un motivo specifico. Questo simbolo deriva da un antico rito pagano, diffuso in tutta Italia.

Nel corso degli anni, c’è stata l’usanza di realizzare un falò in piazza e bruciarvi un fantoccio di pezza. Con questo rito, si voleva salutare il vecchio anno e dare il benvenuto a quello nuovo. Ciò che rimane di questa usanza, ormai svanita, è proprio il carbone, simbolo di ciò che rimane di un falò. Per accogliere il nuovo anno, quindi, è buon auspicio trovare anche qualche pezzo di carbone dolce nella propria calza.

Per festeggiare l’Epifania, c’è la Ciambella dei re Magi.

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ultimo aggiornamento: 04-01-2024


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