Durante la storia, ci sono state tante ricette nate per errore. Riportiamo 10 sbagli epici che hanno dato vita a preparazioni di successo.
Non sempre le ricette hanno una buona riuscita e tutti noi lo sappiamo molto bene. Tra piccoli e grandi sbagli, non riusciamo mai a capire cosa va storto. Nel corso della storia, rinomati pasticceri – e non – hanno avuto a che fare con distrazioni notevoli, che fortunatamente hanno dato vita a preparazioni di successo. Dal panettone alla crostata al limone, passando per il ghiacciolo, ecco gli aneddoti più curiosi che ci sono dietro a 10 ricette famose nate per errore.
Ricette nate per errore, quali sono?
- Tarte tatin. Molte volte, può accadere di sbagliare anche nella creazione di una semplice torta di mele. Questo è stato il caso delle sorelle Tatin, note per il loro ristorante nella Francia dell’Ottocento. Durante la preparazione, una di loro dimenticò di posizionare l’impasto base nella tortiera, mettendo direttamente le mele a cubetti sul fondo. Così, decise di usare la base per coprire la superficie. Dopo la cottura, capovolse il dolce che risultò comunque gustoso e, in questo modo, nacque la Tarte Tatin di mele.
- Panettone. Secondo un’antica leggenda, il cuoco degli Sforza bruciò il dessert di Ludovico Il Moro, previsto per la cena della sera della vigilia di Natale. Un garzone, quindi, cercò di lavorare gli avanzi di impasto con i pochi ingredienti che aveva a disposizione: farina, zucchero, uova, uvetta e canditi. Il risultato riscosse talmente tanto successo da diventare una vera e propria preparazione, quella del Panettone.
- Crostata al limone di Bottura. Una delle più contemporanee ricette nate per errore è chiamata Oops! Mi è caduta la crostata al limone. Questo lungo nome racchiude la storia che c’è dietro al dolce dello chef Massimo Bottura. Come lui stesso racconta, nel momento di portare una fetta di crostata a un tavolo, questa cadde tra il piatto e il bancone, in un modo molto scenografico. Il risultato è stato una sorta di crostata scomposta, che risultava carina di aspetto, tanto da scegliere di ricreare ogni volta (perfezionandola) la presentazione del piatto in questo modo.
- Cereali. Nel 1894, i fratelli Kellogg lavoravano a un alimento leggero e nutriente da dare ai loro pazienti. Un giorno, lasciarono raffreddare troppo i semi di grano, che diventarono troppo duri. Per non far andare sprecato il prodotto, pestarono con dei rulli i chicchi. Questi presero la forma dei fiocchi come li conosciamo al giorno d’oggi, ovvero i noti corn flakes.
- Ganache al cioccolato. La tradizione della ganache è nata nell’Ottocento, da un semplice apprendista pasticcere della Francia. Come si racconta, della panna bollente cadde – per sbaglio – in un recipiente pieno di cioccolato. Un pasticcio dal quale è nata una crema deliziosa che, negli anni, ha conquistato sempre più persone con la sua semplicità.
- I cookies. I chocolate Chip Cookies sono i famosi biscotti con gocce di cioccolato, nati negli anni Trenta dalla cuoca Ruth Wakefield. Lei era solita preparare biscotti al cacao, ma un giorno si accorse della mancanza di questo ingrediente. Quindi, spezzettò una tavoletta di cioccolato, per mescolare i pezzi all’impasto dei biscotti. Una trovata che si è, poi, rivelata geniale.
- Brownies. La versione più accreditata sull’invenzione dei brownies è quella che ha come protagonista una casalinga del Maine. La donna dimenticò di aggiungere il lievito durante la preparazione di una torta al cacao. Decise di servire il dolce non lievitato tagliandolo a quadrotti, che conquistò tutti con la sua consistenza particolarmente compatta.
- Ghiaccioli. Tra le varie ricette nate per errore, quella del ghiacciolo è la più curiosa. La sua creazione si deve a un bambino di soli 11 anni. Nel 1905, Frank Epperson dimenticò in veranda un bicchiere pieno di una bevanda gassata, con uno stecco che serviva per mescolarla. Dopo le basse temperature della notte, il piccolo scoprì che il bastoncino riusciva a mantenere il cubetto ghiacciato. Alcuni anni dopo, brevettò la ricetta dei ghiaccioli.
- Caprese. Un’altra particolare storia è ambientata nella Capri degli anni Venti. Secondo alcuni racconti, tre gangster di Al Capone vennero mandati ad acquistare un dolce nella pasticceria di Carmine di Fiore. Per la fretta, il pasticcere dimenticò di aggiungere la farina durante la preparazione della torta alle mandorle. Il risultato fu un ottimo dolce che piacque molto agli acquirenti e fu denominato, negli anni, torta caprese.
- Negroni sbagliato. Se si parla di ricette nate per errore non si può non citare quella del Negroni sbagliato. Il nome stesso fa pensare a qualcosa andato storto. Mirko Stocchetto, proprietario di un bar a Milano, si confuse nella preparazione di questo cocktail: al posto del gin versò il prosecco. Uno sbaglio che, però, diede vita a una nuova versione tutt’oggi amata nel mondo.